Nel mondo del design e specialmente in quello dei mobili per cucina occorre fare spesso dei compromessi. Anche se la cucina è sempre di più un luogo di socialità che richiede raffinata eleganza e personalità, essa rimane pur sempre un “ambiente di lavoro” con esigenze imprescindibili di igiene e resistenza dei mobili e dei materiali.

Nella prima declinazione della Cucina Zero, ideata dallo Studio Debonademeo per OIKOS, la ricerca si è concentrata sullo spazio di intersezione di questi valori, considerati a lungo difficilmente conciliabili.

La soluzione nasce da un’iniziale azzeramento dei processi canonici di costruzione del prodotto, che mette al centro gli autori d’interni affinché possano così modellare insieme al cliente una cucina realmente unica e originale, che può anche fungere, espandendosi, da “matrice originaria” di altri ambienti.

Alla sfida quasi utopica di “conciliazione degli opposti” ha risposto un nuovo materiale, prodotto in esclusiva per OIKOS nel mondo cucina: un composito costituito da fibre di canapa riciclata post-consumo e resine di nuova generazione, VOC-free e prive di solventi. A fine vita le singole componenti possono essere reimmesse nel processo produttivo in un approccio circolare che non solo riduce l’impatto ambientale, ma contribuisce a mitigare i rifiuti, chiudendo il cerchio del consumo e della produzione sostenibile.

Mentre molti materiali di riciclo sono sciatti o poco attraenti, questo ha caratteristiche estetiche notevoli, un aspetto gradevole e una matericità simile a quello di un pavimento a terrazzo. Oltre a poter essere realizzato in un’infinita gamma di tonalità, può essere arricchito con inserti di altri materiali di scarto (ma non per questo non pregiati), quali travertino e marmi, valorizzati in proporzioni e pattern unici che nascono dalla creatività di ogni designer e del suo cliente.

Infine, la Cucina Zero “chiude il cerchio” della ricerca grazie alle elevate prestazioni tecniche di questi composito in termini di resistenza alla trazione, alla compressione, all’impatto e alla flessione, alla resistenza, all’abrasione, agli acidi, all’assorbimento di liquidi e al calore. Prestazioni che non riguardano, come avviene normalmente, solo a top e lavello integrato, ma anche le ante, con la possibilità quindi di costruire monoliti e volumi unici, modulati dagli spazi e dalle esigenze del cliente.